Il collaudo Civico

Cos'è?

Il collaudo civico è uno strumento che, applicando precise metodologie, tenta di rilevare con il massimo di obiettività possibile la fruibilità di prodotti e servizi per una utenza allargata.

Come si fa?

Una volta individuato un prodotto o un servizio lo si codifica in base ad una griglia condivisa e se ne descrivono le funzioni che dovrebbe svolgere per le attività e la partecipazione delle persone.

Quali criteri?

Il collaudo civico, per trasparenza e omogeneità, adotta molte codificazioni dell’ICF (Classificazione Internazionale del Funzionamento, della salute e della disabilità) e osserva il prodotto o il servizio tenendo conto delle possibili difficoltà correlate a tutte le limitazioni delle funzioni e delle strutture corporee.

A cosa serve?

Il risultato del collaudo civico è un report che non produce giudizi, ma una descrizione delle difficoltà e degli ostacoli. Il report serve a individuare possibili modifiche migliorative o soluzioni alternative.

Chi ci lavora?

Ci lavorano persone che abbiano appreso e condiviso il metodo e che siano in grado di proporre nell’osservazione il loro angolo prospettico di utenti assieme a quello degli altri. Il collaudo civico è un lavoro partecipato.

A chi è utile?

Gli esiti del collaudo civico sono utili agli amministratori pubblici, ai produttori o gestori di prodotti e servizi, ai progettisti. È utile anche alle organizzazioni dell’impegno civile come base oggettiva per le loro istanze e proposte.

Dove si fa?

In Piemonte è stato promosso dal progetto Disabilità in Rete. Il primo obiettivo è quello di diffondere il metodo anche sperimentandolo su prodotti e servizi esistenti coinvolgendo un primo gruppo di collaudatori civici tra novembre 2022 e marzo 2023.