A.V.A.P.O.
Via Canuto, 12
Domodossola
(Verbania)
Rivolgiamo le nostre attività a
Caregiver familiari
Persone con problemi di salute mentale
Privilegiamo nelle nostre attività le seguenti limitazioni funzionali
Disturbi psichiatrici
Conduciamo in modo consolidato le seguenti attività
In modo occasionale svolgiamo anche altre attività
Diritti e Servizi
Attività e campagne di comunicazione e sensibilizzazione generalista
Advocacy, rivendicazioni e proposte su diritti
Orientamento per accesso a servizi e prestazioni
Per il futuro vorremmo sviluppare le seguenti attività
Diritti e Servizi
Attività e campagne di comunicazione e sensibilizzazione generalista
Advocacy, rivendicazioni e proposte su diritti
Orientamento per accesso a servizi e prestazioni
Ancora alcune informazioni su di noi
Sulla scorta di esperienze pregresse l'Associazione propone annualmente il c.d. “Progetto Ribes”, rimodulato in "Io, le Mani, la Terra".
Trattasi di un’iniziativa AVAPO, in collaborazione con l'Associazione "Alternativa A" di Domodossola ed il Dipartimento di Salute Mentale ASL VCO, tesa a co-finanziare una serie di borse lavoro a favore di un gruppo di ammalati psichici del Centro di Salute Mentale di Domodossola. I pazienti, da febbraio a novembre, sono coinvolti in un progetto di ortoterapia. Sono affiancati da un operatore che li segue sul campo e da un’educatrice che ne monitora la qualità e la configurazione dell’esperienza.
Perché rivolgersi a noi?
Lo scopo dell'Associazione è difendere i diritti dei sofferenti psichici, siano essi ricoverati o no, con particolare riferimento alle persone che vivono in famiglia ed a quelle che vivono sole; sostenere le famiglie dei sofferenti, perché ottengano dai presidi sociosanitari l’assistenza medico sociopsicologica di cui necessitano, anche mediante la creazione ed il potenziamento di adeguate strutture idonee alla cura e alla riabilitazione dei sofferenti psichici;
Vuoi diventare un nostro volontario?
Il volontario deve essere disponibile ad intraprendere azioni dirette alla collettività e agli enti pubblici volte a rivendicare il diritto alle cure, combattere lo stigma ad ogni livello e stimolare l’inserimento sociale e lavorativo dei sofferenti psichici tramite prestazione fornite in modo personale, spontaneo e gratuito.